Cantiere a cura di Mario Colucci

Nel mondo contemporaneo ha preso forma un’idea di libertà quale spinta a fare a meno dell’Altro, concepito come un tutto pieno che congiura contro l’autodeterminazione dell’individuo e gli sottrae vita e godimento. Le istituzioni e i legami sociali sono vissuti come vincoli di cui disfarsi: rifiutando la condizione di dipendenza strutturale dall’ordine sociale simbolico, il soggetto scivola nella fusione del gruppo massa o nella frammentazione dei narcisismi individuali.

A partire dal contributo della psicoanalisi, il Cantiere intende mostrare come l’Altro pieno del quale vorremmo sbarazzarci è un velo che copre il vuoto lasciato da un Altro che non esiste e che pure continuiamo a invocare a garanzia dei nostri atti e a difesa dall’incontro bruciante con il reale della vita. In questa prospettiva fare a meno dell’Altro può rappresentare un compito etico da assumere nella cura dei legami sociali e nel lavoro quotidiano nelle istituzioni dell’educazione, della salute e della politica.

Al Cantiere partecipano con i loro interventi Ilaria Papandrea e Francesco Stoppa.
 
 

5-6 febbraio

Francesco Stoppa
La sana instabilità della famiglia

Piervincenzo Di Terlizzi (dirigente scolastico, Pordenone)
Il tempo di chi rimane. Telemaco, Ismene, l’apprendere e la comunità

Mauro Magatti (Università Cattolica, Milano)
Famiglia in via di estinzione?
 
 
19-20 marzo
“Sparsi scompagnati”

Ilaria Papandrea
Fare a meno dell’Altro a condizione di servirsene

Monica Gargano (filosofa con formazione analitica – docente IPOL – socia CePsi)
Come granelli di sabbia

Marina Severini (psicoanalista EPFCL, presidente Forum Lacaniano in Italia, docente ICLeS)
Fine analisi, tra solitudine (senza l’Altro) e possibilità di legami nuovi (non senza gli altri)
 
 
7-8 maggio
“In conflitto con l’Altro”

Mario Colucci
Clinica del conflitto: la paranoia

Mario Colucci
Politica del conflitto: la comunità terapeutica

Dibattito finale animato da Ilaria Papandrea, Francesco Stoppa e Pier Aldo Rovatti

Luca Negrogno (sociologo, Istituzione Gian Franco Minguzzi di Bologna)
L’istituzione pensa l’Altr*
 
 

Mario Colucci
Mario Colucci

Psichiatra presso il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste, è docente presso la Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia dell’Università di Trieste e presso l’Istituto per la Clinica dei Legami Sociali di Venezia. Psicoanalista, membro del Forum Lacaniano in Italia e dell’École de Psychanalyse des Forums du Champ Lacanien, è socio fondatore e docente della Scuola di Filosofia di Trieste ed è redattore della rivista “aut aut”. Con Pierangelo Di Vittorio ha pubblicato il libro Franco Basaglia, uscito anche in traduzione francese e spagnola.

Ilaria Papandrea
Ilaria Papandrea

Si è laureata con Pier Aldo Rovatti, discutendo una tesi sul problema del tempo in Freud e Lacan.
Laureata in Psicologia criminale e investigativa presso l’Università di Torino (con una tesi su Franco Basaglia), si è specializzata come psicoterapeuta presso l’Istituto psicoanalitico di orientamento lacaniano (IPOL – Torino).
È socia del Centro Psicoanalitico di Trattamento dei malesseri contemporanei onlus di Torino, socia e collaboratrice alla docenza di IPOL e partecipante alle attività della SLP. La sua formazione, pratica e teorica, non è disgiunta dalla lunga esperienza di lavoro clinico in istituzione.
È redattrice della rivista “aut aut” e membro del Comitato di edizione e diffusione della rivista “Attualità lacaniana”.

Francesco Stoppa
Francesco Stoppa

Ha lavorato a lungo al Dipartimento di salute mentale di Pordenone. È analista membro del Forum lacaniano in Italia e docente dell’istituto ICLeS per la formazione degli psicoterapeuti. Tra le sue pubblicazioni: La restituzione. Perché si è rotto il patto tra le generazioni (Feltrinelli, 2011), Istituire la vita. Come riconsegnare le istituzioni alla comunità (Vita e Pensiero, 2014), La costola perduta. Le risorse del femminile e la costruzione dell’umano (Vita e Pensiero, 2017). Ha pubblicato articoli su riviste di psicoanalisi, psichiatria e filosofia. È redattore della rivista “L’Ippogrifo”.