“La filosofia non è un tempio, ma un cantiere

G. Canguilhem

Il titolo della Scuola di filosofia proposto per il suo decimo anno solleva molte questioni. Innanzi tutto, quale è la nostra idea di “presente”, di un presente che sembra bloccato al punto che non riusciamo a pensarlo in relazione a un passato che non vogliamo ricordare e a un futuro che non possiamo identificare? Come riscattarlo, come è possibile viverci dentro senza traumi?

La parola “abitare” viene qui convocata come una parola amica, capace di aprire un passaggio positivo, ma non è così semplice da usare perché facilmente può usurarsi e scadere in una retorica automatica, nonostante le sue ascendenze filosofiche: dovremmo ripensarla criticamente con tutte le domande che essa stessa solleva. Una, per esempio: che cosa significa per noi affermare che il presente, in cui pare stiamo annegando, può diventare una superficie vivibile, “abitabile”?

Siamo pronti a iniziare un nuovo anno della Scuola di filosofia, ogni due week-end, da gennaio ad aprile 2023.

Le lezioni dei Cantieri e le attività dei Laboratori si svolgeranno in modalità mista.

Per iscriversi alla Scuola non sono richiesti particolari titoli di studio. Chiediamo solo di compilare un questionario che ci aiuterà a capire meglio come sarà composta la comunità di corsisti che si formerà quest’anno.

3 cantieri

+ 3 laboratori

Calendario

Gli interventi ai Cantieri si svolgono il sabato pomeriggio dalle 15 alle 19 e la domenica mattina dalle 9.30 alle 11.15.
I Laboratori si svolgono, tutti e tre contemporaneamente, la domenica dalle 11.30 alle 13.30 (ogni corsista potrà scegliere a quale partecipare).
L’attività in presenza si svolgerà presso la Direzione del Dipartimento di Salute Mentale al Parco di San Giovanni di Trieste, in remoto sulla piattaforma Zoom.

7-8 gennaio
21-22 gennaio
4-5 febbraio
18-19 febbraio
4-5 marzo
18-19 marzo
1-2 aprile
15-16 aprile
22-23 aprile

Scarica il flyer.

È appena stato pubblicato un fascicolo di “aut aut” che raccoglie i temi affrontati dalla Scuola di filosofia l’anno scorso, con il titolo “L’altro che è in noi. Soggetti e istituzioni”, che testimonia come la Scuola lavori in stretta sintonia con la rivista.
Ulteriori informazioni e un estratto degli interventi si possono trovare sul sito di “aut aut”. Ecco l’indice:

Premessa

CANTIERE INTERSOGGETTIVITÀ, UN ENIGMA
Pier Aldo Rovatti Intersoggettività, un enigma
Pierangelo Di Vittorio Il discorso è una terra straniera
Stefano Tieri Il complottista che è in noi
Davide Zoletto La relazione educativa, un margine di gioco
Massimo Recalcati Il trauma dell’altro
Marco Pacini L’Altro fuori di noi

CANTIERE FARE A MENO DELL’ALTRO
Mario Colucci Clinica e politica della paranoia
Ilaria Papandrea Fare a meno dell’Altro a condizione di servirsene
Francesco Stoppa La sana instabilità della famiglia
Marina Severini Senza l’Altro, non senza gli altri

CANTIERE LA FILOSOFIA COME POLITICA DELL’ISTITUZIONE FAMIGLIARE
Raoul Kirchmayr Drammaturgie della famiglia, tra Sartre e Derrida
Linda M. Napolitano Valditara Da èros tyrannos a èros philòsophos
Sandra Burchi Luce Irigaray rilegge Hegel
Sergia Adamo Judith Butler e le rivendicazioni di Antigone
Luca Basso Marx, Engels e la critica della famiglia borghese

LABORATORI
Annalisa Decarli Descolarizzare la società
Vincenza Minniti Lo straniero di Camus
Alessandro Di Grazia Le solitudini del femminile