Dalle assemblee alle chat

coordinato da Alessandro Di Grazia

L’assemblea, lo stare assieme in uno spazio delimitato per discutere, anche in modo conflittuale, ha rappresentato una pratica importantissima all’interno della rivoluzione basagliana, nell’ottica di una redistribuzione orizzontale dei poteri: la parola del malato doveva pesare quanto quella dello psichiatra o dell’infermiere.

Nei decenni seguenti questa spinta si è progressivamente depotenziata e oggi l’incrocio con l’iper-tecnologizzazione delle comunicazioni ha ulteriormente accelerato la tendenza regressiva delle forme di rappresentanza sociale. Se perciò, con McLuhan, consideriamo che il medium prevale sui contenuti da esso veicolati, allora ha senso chiederci che ruolo stanno giocando in quella redistribuzione dei poteri, sempre parzialmente mancata, la diffusione e l’uso degli spazi digitali, in cui i corpi divengono virtuali e la comunicazione è sempre differita nello spazio e nel tempo.

A partire dalle esperienze dei partecipanti, il Laboratorio si incarica di esplorare tali trasformazioni, tentando la costruzione collegiale di una cartografia di parole e linguaggi ancora in via di formazione. In definitiva è possibile riproporre nel mondo digitale un agire improntato all’etica cinica del mondo antico?

Ugo Guarino, OPP Trieste, 1977-80

I 3 Laboratori si svolgono contemporaneamente la domenica mattina dalle 11.30 alle 13.30. Ogni Laboratorio avrà una propria stanza dedicata su Zoom. All’inizio dei corsi a ciascun corsista sarà chiesto di scegliere a quale dei 3 Laboratori intende aderire.

Alessandro Di Grazia
Alessandro Di Grazia

si è laureato in Filosofia Contemporanea presso l’Università di Trieste con Pier Aldo Rovatti. Ha conseguito il Diploma di Master di secondo livello in Consulenza filosofica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Fa parte del Laboratorio di filosofia contemporanea e della redazione di “aut aut”.